Un anello molto frizzante da circa 16 km. Tratti molto veloci, lungo strade forestali, si alternano a sentieri stretti ma estremanente divertenti. Una vista sul carso Triestino e Sloveno dalla cima del Monte san Leonardo.

Consigliato il GPS oppure una stampa dettagliata delle carte, in quanto ci sono molto bivi e sentieri minori nei quali è facile imboccare la strada sbagliata. 

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Si parte dall’abitato di Santa Corce e si procede lungo il sentiero che si imbocca dopo aver attraversato la strada provinciale. Circa 1,5 km di strada sterrata per attraversare l’autostrada con un sottopasso ed addentrarsi nella landa carsica. Al secondo chilometro di corsa molto agevole si prende un antico sottopasso ferroviario e si continua sullo sterrato, fino ad imboccare un sentiero minore sulla sinistra. Questo prosegue in direzione della collina appena davanti, il Monte Scozza. Al km 3,9 si giunge ad un bivio. Imboccando il sentiero a sinistra si puà fare una deviazione verso la Grotta Azzurra, una caverna in una dolina carsica molto suggestiva.

MonteSanLeonardo

Riprendendo poi il sentiero principale si si prosegue ancora per qualche centinaio di metri verso l’abitato di Samatorza e per seguire le indicazioni verso il Monte San Leonardo. Il sentiero è estremanete largo e ben tenuto. Da Samatorza si imbocca con una breve rampa in cubetti di porfido e diventa subito strada sterrata.

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La strada porta dolcemente fino al Monte San Leonardo, dove, poco prima della Cima un cartello indica il sentiero di accesso alla cimetta. Si incontra anche il marcavia arancio e blianco, di forma quadrata, che indica il Sentiero kabar.

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Arrivati in cima si gode di una bellissima vista sul Golfo di Trieste. Qui si vedono i resti di una antica chiestetta risalente al 1500 e, poco accanto i ruderi di una vedetta incompiuta risalenti alla prima metà del secolo scorso. Durante le mattinate invernali o i tramonti, questa piccola cima di soli 399 metri, è pervaso un’atmosfera magica.

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Da qui la traccia prosegue per il sentiero skabar fino all’intersezione con il sentiero 3. Per un ritorno veloce si prosegue per il 3, come indica la traccia, per una versione più avventurosa si segue il marcavia arancio e bianco. Il marcavia è sempre molto ben visibile, ma il sentiero è estremanete scosceso e spesso si scorge appena.

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Si scende poi verso Sales e prosegue tra le vigne della Vitovska fino a tornare a Santa Croce, percorrendo strade forestali molto comode e un pezzetto di Alpe Adria Trail.

 

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